ARTICOLO INTRODUTTIVO
Giovani Vigilanti è ambientato in un mondo alternativo, simile al nostro per tecnologie e abitudini. Da circa 45 anni si è attivato in alcune persone un gene recessivo nel DNA umano. Questo fenomeno dona ai soggetti poteri sovrannaturali di varia natura e potenza. Gli scienziati per ora non comprendono nulla, sono riusciti solo a raccogliere dati. La storia parla di cinque ragazzi che decidono di fare i vigilanti; in uno stato, chiamato “Black Down” che ha preso il controllo dei superumani attraverso la “Agenzia Nazionale dei Superpoteri”. Ora fare l’eroe è un lavoro, richiede dei corsi e una licenza dai costi altissimi. Solo i ceti più alti possono permettersi la retta. Gli agenti non possono agire di propria iniziativa ma devono intervenire su chiamata di qualche ufficiale di polizia o militare. Usare qualsiasi potere senza la licenza è illegale. La pena è la detenzione in un carcere di massima sicurezza per tempo indeterminato. Questo, all’insaputa delle persone, sta causando una crescita della criminalità. L’obbiettivo dei cinque giovani è quello di saltare i corsi ed essere ammessi come agenti. Per farlo pensano di sfruttare il favore dell’opinione pubblica, di diventare idoli intoccabili come i vecchi eroi. Sono i primi dopo sette anni a intraprendere questa strada, gli ultimi, furono arrestati…Possono davvero farcela? Quali ostacoli incontreranno?
